arcadia

ARCADIA

 

è una pièce originale ed affascinante, piena di ironia e di colpi di scena, del famoso commediografo Tom Stoppard, drammaturgo e regista inglese tra i più importanti, noto soprattutto per la commedia Rosencrantz e Guildenstern sono morti (rovesciamento e rivisitazione dell’Amleto shakespeariano, da cui lo stesso Stoppard ha tratto un film che nel 1990 vinse il Leone d’Oro a Venezia) e per Shakespeare in Love del 1998, altro film di grande successo, grazie al quale Stoppard conquista l’Oscar per la sceneggiatura.
Applaudita dal pubblico e dalla critica mondiale con grande entusiasmo, Arcadia è quasi un inedito per le scene italiane.
Cosa è stato a indurre Lord Byron nell’aprile del 1810 a partire improvvisamente per la Grecia? Quasi due secoli dopo, l’accademico Bernard Nightingale è sicuro di aver risolto il mistero letterario ed epistolare su cui gli studiosi di tutto il mondo hanno speso fiumi di parole e pubblicato innumerevoli libri, ma sarà tutto vero?

La commedia è ambientata nel Derbyshire, in Inghilterra, in due spazi temporali diversi – Ottocento e Novecento – dove amori, tradimenti, duelli, letteratura, scienza e filosofia si intrecciano, si affrontano e si confrontano. Misteri letterari, intrighi, matematica e poesia sono gli elementi intorno ai quali si articola la trama del testo di Stoppard, che ha una capacità di scrittura, di inventiva, di mischiare le carte, veramente notevole.
Arcadia è un divertente ed erudito giallo letterario, condito di sagace humour britannico. Gli indizi della trama si stratificano su due secoli e due culture. Tutta l’opera è poi pervasa dell’affascinante e misteriosa atmosfera della campagna inglese, nei cui sentieri Stoppard si muove come un giocoliere del concetto e della vertigine, inzeppando il testo di tutto lo scibile umano, fino al virtuosistico intrico di tempi nel finale, dove la realtà cede su tutta la linea e passato e presente si danno l’appuntamento per l’ultimo giro di valzer.

In scena una compagnia di 12 attori:
Maura Amalberti (Lady Croom),
Barbara Buscaglia (Hannah Jarvis),
Giorgia Brusco (Thomasina Coverly),
Manuele Catroppa (Gus & Augustus Coverly),
Fabio Coluccino (Valentine Coverly),
Antonio Damiano (Ezra Chater),
Dalia Lottero (Chloë Coverly),
Antonio Manconi (Richard Noakes),
Michela Marcolina (Jellaby),
Nunzio Paltrinieri (Capitano Brice),
Sergio Raimondo (Bernard Nightingale),
Umberto Salemi (Septimus Hodge),
scene teatro del banchéro,
le luci di Antonio Damiano
i costumi di Gisella Panico,
i lavori di falegnameria di Vincenzo Molina,
l’assistenza tecnica di Fiorella Regina.

La compagnia si è inoltre avvalsa per l’allestimento artistico della collaborazione di due registi tra i più quotati della scena genovese, Alberto Giusta ed Antonio Zavatteri.