horror vacui project

Chi siamo

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Horror Vacui project, centro sperimentale di cinema e teatro di animazione fondato dalla marionettista Jlenia Biffi e dalla videasta Valentina Tommasi, nasce con l’intento di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico attraverso molteplici iniziative: spettacoli teatrali, video e cortometraggi, laboratori di formazione, mostre, pubblicazioni ecc. A tal fine collabora con istituzioni pubbliche e private presenti su territorio nazionale nell’ideazione e organizzazione di eventi culturali, contribuendo, inoltre, alla formazione di operatori didattici mediante stage formativi.

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La Coppelia Theatre, compagnia teatrale di Horror Vacui project, è attiva dal 2010 sulla scena nazionale ed internazionale nei campi del teatro e del cinema di animazione. Forte è sin dall’inizio la necessità di congiungere arte e scienza, tecnologia e poesia nella comune convinzione della trasversalità dell’esperienza artistica. La compagnia collabora con registi, autori, interpreti, videomaker, illustratori e musicisti per la realizzazione dei propri spettacoli. Il progetto nasce con l’obiettivo di fondere teatro e cinema di animazione, tradizione ed innovazione in un’opera d’arte totale, attraverso la produzione di performance capaci di rinnovare le tradizionali tecniche di animazione mediante l’implementazione scientifica e tecnologica.

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Nel 2014, dopo tre intensi anni di preparazione, danno vita al loro primo spettacolo Due Destini, che debutta con la regia di Marta Cuscunà e Marco Rogante al Teatro Verdi di Milano, riscuotendo grandi favori da parte della critica e del pubblico. Parallelamente a questo primo progetto sono stati prodotti Trucioli (2011), Le Tremende (2013) concerto per violino e violoncello, La Cacciatrice d’Astri (2014), Ad mortem festinamus (2015), La Meccanica della meraviglia (2015), La Metafisica delle molle (2015) e il Barbablù di Georg Trakl, con la regia di Marcello Prayer (2016).

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Aspetto essenziale della ricerca artistica della Coppelia Theatre è la forte attenzione all’aspetto artigianale del lavoro costruttivo, tutti i pupazzi sono infatti finemente scolpiti nel legno e dipinti a mano. Custodi dei segreti costruttivi della marionetta da polso – tecnica unica al mondo, inventata dall’ingegnere siberiano Vladimir Zakharov, in cui la robotica viene applicata al teatro di animazione – si distinguono per la produzione di macchine sceniche di grande complessità e raffinatezza scultorea, caratterizzate da tempi di costruzione molto lunghi a causa dell’estrema complessità tecnica. Per costruire una marionetta sono necessari tre mesi e ancor di più per la calibrazione dei fili e per l’apprendimento della manipolazione. Ed è proprio l’amore per i meccanismi complessi che contribuisce a creare quella fusione tra tecnologia e poesia che è da sempre uno degli intenti del loro fare.

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Nel 2015 partecipano come capofila di progetto insieme alla Prensilia dell’Istituto di biorobotica dell’Università di Pisa, ad un bando europeo finalizzato alla realizzazione di un nuovo spettacolo multimediale il Frankenstein, dramma per marionette, robot e attori e che vede al loro fianco prestigiosi Partners come il Ljubljana Puppet Theatre, lo Zagreb Puppet Theatre, il Teatro Verdi di Milano, il Maxxi di Roma, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, la Fondazione Orizzonti di Chiusi e la Fondazione Solaris di Parma.

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Docenti
Il personale docente di Horror Vacui project è composto da insegnanti altamente qualificati e con esperienza nel campo artistico, educativo e professionale.

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