taiji quan o Tai chi Chuan

Il primo a parlarmi di Tai chi Chuan legato al teatro è stato Enrico Bonavera, attore genovese che con il Piccolo di Milano gira da 30 anni il mondo con “Arlecchino servo di due padroni”. È una disciplina che pratica quotidianamente e che lo aiuta nella concentrazione e respirazione. Quando Roberto Musna alcuni anni fa mi propose, per il Banchéro, questa disciplina trovò la porta aperta. Anche se non sono molti quelli che fanno sia il laboratorio di recitazione che quello di Tai chi Chuan per noi Banchéro è importante che questa disciplina sia presente tra le attività proposte. (Marco Barberis)

 

 

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il nostro pensiero

La pratica di un Arte prevede sempre l ‘inscindibile relazione mente-corpo, e la presa coscienza che non sono due parti separate che sporadicamente si uniscono, ecco perché l esecuzione di un gesto non deve limitarsi ad essere un occasionale sinergia muscolo-tendinea, ma deve scaturire da una costante attenzione mentale e spirituale. Nel Taiji Quan è indubbio che si debba lavorare sulla parte fisica, ma tutto ciò diventa inutile e riduttivo se manca la consapevolezza di come stiamo utilizzando il corpo, è solo con questa indispensabile attenzione che  La nostra struttura diventa il mezzo di trasporto della mente e la stessa può così interagire con le emozioni, le sensazioni e  tutti gli stimoli che il mondo attorno le suggerisce. A questo punto caratteristiche prettamente fisiche  come elasticità  e forza potranno intersecarsi con la memoria e con tutto l infinito palcoscenico del nostro immaginario. (Roberto Musna)

 

storicamente

Il TCC e il Chi Kung sono antiche discipline tramandate nei secoli ed arrivate a noi, non per fermarsi, ma per continuare il viaggio. Il Taiji Quan è a tutti gli effetti un’ Arte marziale che, attraverso lo studio e la pratica effettuati mediante l’esecuzione di movimenti rallentati permette di apprendere e studiare nei minimi dettagli tecniche efficacissime per quanto attiene al combattimento e all’autodifesa ma anche per tutto ciò che riguarda il generale benessere psico-fisico.

Il Taiji Quan può essere praticato a qualsiasi età ed iniziato anche in età avanzata ed è considerata la ginnastica della longevità. Molti studi dimostrano che la pratica costante del Taiji Quan e del Qi Gong (quest’ultimo usato in Medicina Tradizionale Cinese come trattamento terapeutico) apporta numerosi benefici psico-fisici, allontanando molte patologie tipiche dell’avanzare dell’età e consentendo un migliore invecchiamento della persona ed un generale innalzamento della qualità della vita.

La pratica è una vera e propria Palestra per il corpo, per la mente e per lo spirito e quindi nell’accezione più ampia del termine e non solo un modo per imparare dei movimenti e delle tecniche

 

A CHI SI RIVOLGONO IL TAIJI QUAN (Tai chi Chuan o Tai chi Quan) ED IL QI GONG (Chi Kung):

A tutti coloro che hanno interesse ad approfondire la conoscenza marziale dell’Arte della Morbidezza applicata alla forza.

Ad adulti che non hanno mai fatto sport o che lo hanno ripreso dopo anni di inattività,

A sportivi che desiderino migliorare le loro performances agonistiche, per il grande lavoro di gestione delle emozioni e controllo delle reazioni, quindi per integrare corpo/mente soprattutto in situazioni di stress.

Queste discipline nascono come Arti di Prevenzione e Salute, infatti la loro pratica giornaliera combatte l’ipertensione, migliora la capacità respiratoria, riduce lo stress e l’insonnia e mantiene mobili le articolazioni.

Non sono solo strumenti di rilassamento, ma anche attività fisiche che apportano beneficio ai sistemi cardio-respiratorio e muscolo-scheletrico.

A chi vuole affinare le proprie qualità psico-motorie e marziali attraverso la percezione dell’energia interna e non solo della pura forza fisica in quanto il Taiji Quan ha verso l’attacco un atteggiamento flessibile e morbido, e’ un allenamento per gestire l’aggressività; vince chi ascolta se stesso e gli altri; i nemici contro cui “combattere” non sono solo gli altri esseri umani, ma principalmente i “malesseri” interiori e i “malanni” fisici.

La pratica del Taiji Quan e del Qi Gong ha diversi effetti benefici sull’organismo, sviluppa una percezione/conoscenza del proprio corpo, facilitando il riconoscimento dei segnali che esso invia e che spesso rimandano ad altri segnali di tipo piu’ emotivo, quali rigidità, tensioni, ansie o rilassamento.

Incrementa l’ energia interna, la sua percezione e la sua “guida” intenzionale nel corpo; e migliora la consapevolezza del proprio rapporto con gli altri, infatti molti esercizi di Taiji si realizzano a coppie.

Il lavoro interessa la struttura muscolo-scheletrica, per sciogliere le rigidità e correggere eventuali squilibri posturali, sulla parte energetica dell’organismo, attraverso l’apprendimento di schemi motori e tecniche di Qi Gong (governare, mantenere l’energia vitale dell’organismo) statici e non, fino a sequenze in movimento, per continuare con esercizi sui tendini, sui muscoli e sulle articolazioni (Jin Jing e Ba Duan Jin), camminate e sequenze complete di forme diTaiji Quan.

Movimenti lenti, armoniosi, forti e radicati che uniscono la materia e l’energia in un formidabile strumento di trasformazione del proprio corpo e di armonizzazione del proprio pensiero. FLESSIBILITA’ capacità di adattarsi e operare in situazioni e persone diverse, di comprendere e di apprezzare i punti di vista differenti dai propri, di tollerare incertezza e ambiguità; Una pratica costante e consapevole porta a sviluppare:

EQUILIBRIO EMOTIVO capacità di riconoscere e gestire la propria emotività di fronte all’opposizione degli altri o in situazioni stressanti, dimostrandosi consapevoli delle proprie possibilità;

ASCOLTO EMPATICO capacità di capire gli altri, di ascoltare e rispondere ai loro desideri, sentimenti e preoccupazioni;

ORIENTAMENTO AL RISULTATO E TENACIA capacità di agire con tenacia e perseveranza per conseguire risultati;

COACHING abilità a stimolare gli altri a sviluppare le proprie capacità o a migliorare le proprie prestazioni;

GESTIONE STRESS esercizi di respirazione e di meditazione.