2016 07 27 terremoto sui tacchi « Teatro del Banchero

2016 07 27 terremoto sui tacchi

[br]
[br]
 
Comunicato stampa di mercoledì 27 luglio 2016

 

Uno spettacolo schioppettante, una commedia romantica esilarante, con un copione intelligente, ricco di equivoci

[br]

Un terremoto (sui tacchi) chiude questa sera “Taggia in Teatro”

[br]

Al Castello di Taggia l’esuberanza di Bernie (Giorgia Brusco) travolge la tranquilla vita di Quinto (Eugenio Ripepi)

[br]

[br]

Dopo i successi delle prime due serate, “Terremoto sui tacchi” farà scendere questa sera (ore 21:15, ingresso gratuito) il sipario sull’edizione 2016 di “Taggia in Teatro” all’Anfiteatro del Castello di Taggia: uno spettacolo schioppettante, una commedia romantica esilarante, con un copione intelligente, ricco di equivoci, in cui tenerezza e divertimento si intrecciano in una girandola di battute fino al colpo di scena ?nale nell’ufficio vendite di un’importante e nota azienda. La tranquilla vita di Quinto (Eugenio Ripepi), impiegato modello vagamente ipocondriaco, viene sconvolta dall’arrivo di Bernie (Giorgia Brusco), avvenente e focosa ragazza, amante del Direttore del personale. Le abitudini di Bernie investono e travolgono la quotidianità di Quinto, in balia dell’esuberante collega.[br]

Un palcoscenico accattivante e panoramico quello dell’Anfiteatro, ideale per una rassegna culturale di livello come questa, che il Teatro del Banchéro organizza con il sostegno di Regione Liguria e Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Taggia e che ha visto impegnati lunedì Cloris Brosca e ieri Pino Petruzzelli. Il Castello è così tornato a proteggere e accogliere “chi vuole condividere un sogno, un racconto, un’emozione. Si chiama cultura ed è l’arma migliore che abbiamo – afferma il Presidente del Banchéro Marco Barberis-. E di questo ringrazio tutta l’Amministrazione di Taggia e l’Assessore Roberto Orengo in particolare, perché dopo gli sforzi fatti per permetterci di allestire le sei serate di Consonanze, trovare altre risorse per un’altra rassegna di Teatro non era così scontato”.