il primo thriller di Banchéro
sinossi
Un trentenne rampante a capo della sezione informatica di una grande multinazionale, la NED, intravede la possibilità di arricchirsi vendendo a una concorrente i segreti che la sua Azienda sta utilizzando per ‘derubare’ delle sue risorse naturali (terre rare) il territorio provenzale al confine con il Piemonte. Il colpo gli riesce ma non tutto fila liscio: l’informatico finisce in un vortice di sospetti, paranoie, minacce più o meno reali, che avranno un esito imprevedibile. Una trama e un epilogo di cui non si può svelare di più per non incidere sulla loro estrema originalità. Un romanzo che definire ‘giallo’ è riduttivo, perché insieme al thriller delinea il ritratto di un mondo senza scrupoli e di una generazione materialista senza ideali che, per questo, non ha speranza.
Bella intervista collettiva agli autori del giallo di Thomas Trenchi su Sportello Quotidiano
In una società caratterizzata da estremi individualismi ed egoismi profondi poter esprimere una voce comune è una sorta di ribellione e quale può essere il modo migliore per spiegare un lavoro di gruppo? Una intervista collettiva… leggi tutto
Leggi l’articolo di La Repubblica (di Donatella Alfonso)
Scrivere un libro collettivamente, passare dall’esperienza teatrale a quella letteraria, nascono così i romanzi di Banchéro… (leggi tutto)
La scrittura collettiva, tra aspetti positivi e rischi da evitare. Intervista a Gianni Cascone (di Gerardo Perrotta)
Parlare di scrittura collettiva molto probabilmente farà storcere il naso a qualche scrittore e ad alcuni lettori. Eppure si tratta di esperimenti che stanno prendendo sempre più piede nel panorama letterario italiano, dimostrando spesso anche un’ampia capacità di saper armonizzare voci di autori che presi singolarmente sono tra loro molto diversi…
leggi tutta l’intervista sul sito sulromanzo.it
Recensione su BooksNormali scritta da Marco Denti
In una terra di confine, tra Italia e Francia e tra le Alpi e il Mediterraneo, si nascondono giacimenti di metalli preziosi, e in gran parte inediti, indispensabili ai gingilli dell’era digitale. Per avidità, ma anche nella speranza di generare un conflitto tra i potenziali speculatori, per tutelare un territorio remoto, impervio eppure poetico…
Recensione su MILANONERA
MilanoNERA è un portale web dedicato al giallo e al noir nato nel 2006 da un’idea dello scrittore Paolo Roversi. Da qualche giorno il portale si occupa di noi.
Leggi la recensione che ci hanno dedicato
VELVET bistrot a Bordighera
sabato 24 marzo ore 17.00, Corrado Ramella della libreria AmicoLibro e Jack in the Green presentano il romanzo. Velvet Bistrot è in via C. Aprosio, dal cinema Zeni.
un thriller
terza pubblicazione per Banchéro autore collettivo, frutto del laboratorio di scrittura che lo scorso anno si è cimentato col romanzo di genere. In libreria a dicembre 2017.
il gruppo
Banchéro per questa uscita è composto da Roberta Andreetto, Corrado Chiarabini, Alberto Panizzi, Moreno Campodoni, Patrizia Peotta, Carmen Ramò, Marco Barberis.
chi l’ha letto dice che…
antonella lotti
Ho letto in un soffio e con grande piacere il vostro libro “1,2,3 …tocca a te!”, complimenti! L’ho trovato avvincente, intrigante e… (leggi tutto)
marta marchi ci ha recensito su un blog…
Davvero un giallo eccezionale… e non lo dico perché conosco il curatore e qualche membro del collettivo Banchéro (qualche stretta di mano), ma perché è proprio cosi! Eccezionale, sorprendente, paranoico quanto basta, intrigante… (leggi tutto)
alessandro rossi
Libro piacevole, avvincente e scorrevole.
Le descrizioni dei paesaggi della Valle Roja e l’uso particolare dei toponimi catturano l’attenzione.
Nella fuga da Limone Piemonte verso… (leggi tutto)
raffaella anfosso ha trovato il romanzo…
roberta marasca
Dopo poche pagine , mi sono ritrovata sulla strada tortuosa che porta a La Brigue. Mi rivedo bambina che attendo di vedere cosa c’è nel grosso cono di carta che i miei nonni compravano in una delle botteghe del paese… Una storia tortuosa questa…(leggi tutto)
marcella cortese
Mi ha tenuta incollata fino alla fine. Il protagonista, molto credibile, è una canaglia, ma con i suoi lati buoni. La trama è avvincente e la scrittura molto fluida e piacevole. Mi è piaciuta l’alternanza di momenti crudi, ma organici e coerenti, a descrizioni poetiche ed efficaci di paesaggi e stati d’animo… (leggi tutto)
in libreria e su…