osteria che teatro!

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Osteria che teatro anno 2004-2005

è un modo simpatico di passare una serata a cena nell’Osteria GERMINAL di Taggia.

Situata negli antichi carugi del Centro Storico di Taggia il Germinal e dotato di un piccolo palco che da sempre ha ospitato piccoli concerti, ma dal mese di dicembre…

il teatro del banchero propone piccoli lavori teatrali per il dopo cena.

dicembre – SpeDizioni Teatrali

gennaio – SpeDizioni Teatrali

17 marzo – Seicento al Germinal ( ma si accettano ancora prenotazioni…)

30 aprile – …E’ un mondo difficile… di e con Roberto Petrolini

 

Osteria che teatro anno 2005-2006

da ottobre 2005 sino a luglio 2006, per passare una piacevole serata in compagnia nostra gustando i cibi dell’antica cucina ligure.

28 ottobre 2005 – Andrea Bottesini “Quel vespino chiamato desiderio”

25 novembre 2005 – Teatro del Banchéro “speDizioni Teatrali”

7 dicembre 2005 – Mariano Deidda “Deidda interpreta Pessoa”

27 gennaio 2006 – Giorgia Brusco “L’amante”

24 febbraio 2006 – Teatro dell’Albero “Sei corde per tre cappelli”

8 marzo 2006 – Laura Righi “Eraora”

1 aprile 2006 – Roberto Petrolini “Don Giovanni immaginario”

28 aprile 2006 – Teatro del Banchéro “Leggendo Benni”

25 maggio 2006 – Giorgia Brusco & Eugenio Ripepi “Movimenti invisibili”

30 giugno 2006 – I Soggetti “Adesso che sono grande-Sono solo un pò più alto”

28 luglio 2006 – Teatro del Banchéro “Macchie d’inchiostro-I miti letterari prendono vita”

cinema oltre frontiere

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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA MULTICULTURALE

in collaborazione con

REGIONE LIGURIA

CARITAS INTEMELIA

CONFERENZA DEI COMUNI ZONA 1 VENTIMIGLIESE

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 

 

Cinema Olimpia Bordighera

5 febbraio 2004 PRENDIMI E PORTAMI VIA di Tonino Zangardi

12 febbraio 2004 ALILA di Amos Gitai

19 febbraio 2004 LETTERE AL VENTO di Edmond Budina

26 febbraio 2004 CITY OF GOD di Fernando Meirelles

4 marzo 2004 GLI INDESIDERABILI di Pasquale Scimeca

11 marzo 2004 IN THIS WORLD di Michael Winterbottom

18 marzo 2004 DA QUANDO OTAR E’ PARTITO di Julie Bertuccelli

25 marzo 2004 ALLE CINQUE DELLA SERA di Samira Makhmalbaf

incontri d’autore

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parlare con il teatro

 

Ogni anno l’Associazione Culturale “Teatro del Banchéro” organizza alcuni incontri con importanti figure legate al mondo del Teatro o del Cinema, un’occasione unica per conoscere da vicino le persone e gli artisti. 
Questi appuntamenti sono rivolti a chiunque sia interessato, non è necessario essere soci dell’associazione per intervenire. La partecipazione è assolutamente libera e gratuita.

 

Hanno dato negli anni la loro disponibilità:

Emanuele Luzzati – scenografo illustratore

Manrico Murzi – poeta

Luigi Maria Musati – drammaturgo in due diverse occasioni

Luigi Lo Cascio – attore

Mauro Pirovano – attore

Giuliana Manganelli – giornalista critico teatrale

Andrea Barbato – organizzazione teatrale

Alessio Boni – attore

Fabrizio Gifuni – attore

per improvvisa e meritata fama l’incontro programmato nel 1998 con Andrea Camilleri non ebbe luogo ne fu possibile riprogrammarlo in seguito.

fuori le mura

Agosto 12th, 2010 | | Commenti disabilitati su fuori le mura

Mercoledì 9 Agosto 2006

Centro Teatro Ipotesi 
(Pino Petruzzelli e Mauro Pirovano)
Bacci Musso u cunta Cristoforo Colombo

 

Giovedì 10 Agosto 2006

Marcello Prayer 
(Marcello Prayer e Michele Carreca) 
Il viaggio dentro la testa – testi di Pessoa

 

Sabato 12 Agosto
 2006

Teatro del Banchéro 
(Gli attori della compagnia) 
Arcadia

 

Domenica 13 Agosto 2006

Compagnia Gank 
(Alberto Giusta e Antonio Zavatteri) 
Io e Mickybo

 

Nell’antichità classica il teatro era cosa sacra. Le rappresentazioni costituivano un momento di aggregazione che svolgeva una funzione fondamentale da un punto di vista sociale e culturale. Gli edifici teatrali erano collocati fuori dalle mura della città, in contesti fortemente simbolici; raggiungibili attraverso un cammino che era metafora di un percorso dell’anima.Fuori le mura – Sentieri del Teatro è una rassegna che intende restituire il teatro allo spazio insigne, prezioso e protetto che ne ha caratterizzato le origini. Fuori le mura, nuovamente, accanto al sacro, ed alla splendida cornice della chiesa rurale di S.Maria del Canneto. Alla ricerca di un segno e di un senso che valorizzino l’arte del palco e nel contempo esaltino l’impareggiabile bellezza di uno straordinario scenario naturale ed artistico.

La presenza della pieve non è l’unica risorsa che fa di Taggia il luogo elettivo per la realizzazione di un progetto di questo respiro. Località la cui ricchezza storica ed artistica costituisce un patrimonio ancora tutto da scoprire, Taggia ospita e sostiene infatti da dieci anni l’Associazione Culturale Teatro del Banchéro, realtà che ha svolto e svolge per vocazione un’intensa opera di promozione culturale sul territorio, organizzando eventi teatrali, incontri letterari, conferenze, attività di ricerca e documentazione.

In tal senso la prima edizione di Fuori le mura metterebbe a frutto la straordinaria semina culturale e la messe di contatti che l’Associazione, in simbiosi con la comunità ed i luoghi e con il supporto dell’Amministrazione, ha compiuto in questi anni. I protagonisti della rassegna sarebbero infatti alcuni tra gli importanti nomi del panorama teatrale nazionale che hanno nel tempo incontrato e accompagnato il cammino del Teatro del Banchéro e della scuola Officina. Una straordinaria occasione per festeggiare il decennale dell’Associazione, facendone un volano insigne per la promozione di Taggia quale polo di primaria importanza in provincia per la valorizzazione culturale.

Tenendo a mente questo preciso scopo la manifestazione è stata disegnata sulla base di quattro serate, da svolgersi nella settimana “regina” dell’estate, quella che precede il Ferragosto. Quattro spettacoli all’insegna del virtuosismo libero, prezioso, colto. Una rassegna border-line, diversa per vocazione, fluttuante nei toni e nei contenuti, ma uniforme per la preziosa qualità delle proposte e per il ventaglio di artisti di elevatissima caratura che hanno conosciuto Taggia, sviluppando con il suo territorio un rapporto privilegiato.

Una rassegna la cui raffinata identità è data dal modo di stare sul palco, di “raccontare” la propria arte: l’estrosità e l’arditezza verbale, musicale, letteraria, teatrale. Una rassegna meticcia, in cui teatro, musica e poesia si corteggiano inseguendosi di spettacolo in spettacolo, incontrandosi sullo stesso palco, gareggiando per l’originalità dei toni, degli accenti, della tecnica esibita.