undilandandà?

Agosto 10th, 2016 | | Commenti disabilitati su undilandandà?

 

Un futuro non troppo lontano. La democrazia non esiste più. Le persone vivono sotto una dittatura che ha uniformato comportamenti e gusti, che ha annientato la cultura per poter governare meglio la gente. Il popolo è incapace di prendere scelte, di esprimere una propria opinione, di reagire a una situazione alienante. Il dittatore, coadiuvato dal suo perfido consigliere, non è però ancora soddisfatto. Per poter mettere a punto i suoi piani vuole che la fantasia, la creatività vengano annientate definitivamente. Per farlo decidono di distruggere il mondo della fantasia, portando sulla terra i personaggi delle fiabe che, sradicati dal loro mondo diverrebbero matti, alienati, e popolando il regno della fantasia con galeotti, elementi di scarto della società. Il piano riesce alla perfezione, i personaggi delle favole finiscono per uniformarsi al popolo e la fantasia sembra distrutta per sempre. Nessuno è più in grado di ricordare favole o di usare la propria fantasia, sembra non esserci più speranza fino a che una piccola luce ancora viva non rimetterà in moto il meccanismo che sembrava perduto.
Spettacolo itinerante in 8 postazioni, divertente ed adatto a tutta la famiglia. Partenze ogni 20 minuti.

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Drammaturgia e Regia: Giorgia Brusco
Actor coaching e aiuto regia: Massimiliano Antonelli
con: Andrea Bellanova, Syria Castello, Consuelo Benedetti, Tiziana Brancato, Enrico Cenderelli, Giulia Ciccone, Nicoletta Cino, Alessandro Cirilli, Ambra Ghiglione, Martina Karoff, Marta Laveneziana, Enrico Manfredini, Giovanna Marzuoli, Eleonora Oliveira, Alessandra Pavone, Giulia Peano, Sabrina Poggi, Matilde Siri, Angelica Zappia

giù le mani dal malloppo!

Gennaio 23rd, 2015 | | Commenti disabilitati su giù le mani dal malloppo!

Giù la mani dal malloppo!

 

Autore: Giorgia Brusco
Durata: 2 h
Atti: 2
Genere: Commedia brillante
Codice opera:
Con: Maura Amalberti, Massimiliano Antonelli, Giorgia Brusco, Alessandro Cirilli, Désirée Durando Chiara Giribaldi, Antonio Manconi
In collaborazione con i Cattivi di Cuore di Imperia
Regia: Gino Brusco

La trama:

La vicenda narra le vicende di due sprovveduti amici che tentano di scappare dalle grinfie di una pluriassassina russa, per difendere la vincita milionaria ottenuta giocando a poker in una bisca clandestina. Ad intralciare le loro manovre si metteranno una fidanzata che aspetta da anni di essere sposata, la madre di lei insofferente al futuro genero, un’amica sognatrice ed inconsapevole e il suo improbabile fidanzato, imprenditore alquanto stravagante.
Riusciranno i nostri eroi ad impossessarsi della valigia contenente il malloppo? Lo scopriremo solo seguendo le avventure dei protagonisti in questa spassosa commedia, proiettati in situazioni comiche al ritmo di gag esilaranti.

 

l’Istruttoria

Gennaio 23rd, 2015 | | Commenti disabilitati su l’Istruttoria

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con

Massimiliano Antonelli

Alessandro Cirilli

Jessica de Maria

Désirée Durando

Giovanna Marzuoli

Eleonora Oliveira

Giulia Peano

 

adattamento e regia Giorgia Brusco

 

in collaborazione con il Comune di Taggia

Istituto Storico della Resistenza e età  Contemporanea, Imperia

 

Il Teatro del Banchéro vuole commemorare le vittime dell’Olocausto e lo fa a modo suo, parlando naturalmente il linguaggio che gli è congeniale: quello del Teatro. Teatro che in questo caso unisce il crudo linguaggio storico a quello poetico di versi liberi che compongono i canti de “L’Istruttoria” che Peter Weiss scrisse dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz.

Giudici, difensori, procuratori, accusati e testimoni animano la rappresentazione e si scambiano i ruoli in un vorticoso processo che acquista la liricità di una tragedia greca.

La versione presentata dalla nostra associazione, affidata nella riduzione e nella regia a Giorgia Brusco e alle abilità attoriali del gruppo avanzato degli allievi della Scuola di recitazione, gioca sulla coralità e sulla fisicità di corpi che hanno perso la loro identità in seguito alla tragedia che li ha visti protagonisti.

Accuse, testimonianze, difese, tutte egualmente, se pure per ragioni diverse, atroci, si dispongono in un susseguirsi che alla prima apparenza sembra anonimo ed incolore, ma in realtà, nel suo metodico incalzare, giunge ad una tensione drammatica e morale altissima: la testimonianza si trasforma in poesia e la poesia integra ed approfondisce la storia per restituire, con un’immediatezza a volte quasi insostenibile, non un senso, ma tutti i possibili sensi di questa tragedia che ha coinvolto l’umanità.

I concetti di spazio e tempo vengono cancellati così come lo erano per gli Häftling che di punto in bianco si trovarono a vivere secondo nuovi concetti e furono obbligati ad adattarsi alle atrocità di un mondo che diventò normale.

Le testimonianze dei sopravvissuti dei Lager a cui il mondo chiede come fu possibile che si fecero annientare a quel modo, quelle delle guardie che furono obbligati ad obbedire ad ordini superiori ci disegnano un quadro a volte difficile da guardare. Ma noi vogliamo guardare, per non dimenticare.

le serve

Novembre 15th, 2012 | | Commenti disabilitati su le serve

Il Teatro del Banchéro e i Cattivi di Cuore presentano il loro nuovo allestimento

“LE SERVE” di Genet

13 aprile 2012 ore 21,00

al Teatro dell’Opera del Casino Municipale di Sanremo rassegna Il Rosso e il Nero

agamennone

Novembre 15th, 2012 | | Commenti disabilitati su agamennone

 

 

Il Teatro del Banchéro ha prodotto lo spettacolo AGAMENNONE per la regia di Pietro Conversano nella complessa e poderosa traduzione di Pier Paolo Pasolini. Gli attori: Cristina Cirilli, Pietro Conversano, Stefano De Bernardin, Tiziana Marsili Tosto e Stefano Tosoni. Gli elementi scenici e i costumi sono di Nicole Marsano e Giovanna Ferrara, l’architettura sonora è curata da Deeproject di Alessandro Petrolati e Carlo Fatigoni.

Le date, tutte nelle Marche nell’ambito del progetto regionale del TAU Teatri Antichi Uniti, rassegna che per il quattordicesimo anno consecutivo si svolge nei mesi di giugno, luglio ed agosto nei luoghi di interesse archeologico, anfiteatri, siti e spazi di straordinaria suggestione.

Dopo le date di preparazione al debutto, ovvero. 6 luglio a Monte Rinaldo, Area Archeologica La Cuma e al Teatro Romano di Urbisalgia,questa sera Martedì 10 luglio lo spettacolo è in scena all’Anfiteatro Romano di Ancona, nell’ambito della rassegna realizzata dal Comune di Ancona in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Regione Marche, Provincia di Ancona, AMAT, Teatro Stabile delle Marche e Fondazione Cariverona

notte di fuochi e di magie

Novembre 15th, 2012 | | Commenti disabilitati su notte di fuochi e di magie

CENTRO STORICO DI TAGGIA

20 e 21 luglio 2012

 

 

“Notte di Fuochi e di Magie” è la proposta per l’estate del Teatro del Banchéro, in collaborazione con l’Assessorato alle Manifestazioni e Cultura di Taggia. Lo spettacolo articolato in sei scene, sapientemente dislocato in altrettanti angoli suggestivi della città antica avrà luogo venerdì 20 e sabato 21 luglio 2012 con ritrovo alle ore 21 in Piazza Cavour a Taggia.

Gli spettatori potranno liberamente visitare il centro storico con i propri ritmi e seguire le sei piece utilizzando la guida con gli orari che verrà fornita a ogni partecipante al momento della partenza.

Gli attori, tutti formati alla scuola di Teatro del Banchéro, sono:

Massimiliano Antonelli, Alessandro Cirilli, Anthony D’Aguì, Thomas D’Aguì, Cindy Frost, Domitilla Gavi, Lorenza Gibelli, Antonio Manconi, Lorenzo Marino, Giovanna Marzuoli, Manuela Milia, Eleonora Oliveira, Giulia Peano, Adelio Reghezza, Ginevra Scarcia, Nadia Veglio.

I testi sono stati scritti da Giorgia Busco che ha curato anche la regia dello spettacolo. La Direzione Artistica a cura del Teatro del Banchéro.

I luoghi e le scene.

“A caccia di Vampiri” – slargo su via Cardinal Pasqua: in una notte tempestosa due cacciatori di Vampiri si avviano verso il cimitero per cominciare la loro caccia. La storia sembrerebbe presagire paura e colpi di scena, non fosse altro che i due cacciatori non sono proprio esperti e finiranno per trasformare la loro caccia in un divertente gioco a premi!

“Intrighi stregati” – Piazza Barbarasa: cosa succede se la Strega sbaglia incantesimo e fa “sparire” il fidanzato della nipote? E se ci si mette anche la sorella per cercare di nascondere l’errore? Le risate sono assicurate.

“Patto con il Diavolo” – Piazza Cavour: un simpatico diavolo cerca di rubare l’anima di una povera fanciulla, ma nell’avanzare della storia sarà lui la vittima della ragazza che si rivelerà un’inguaribile “rompiscatole”!!

“Il fattucchiere” – Madonna del Canneto: perchè non farsi leggere la mano o le carte da un grande fattucchiere? Si potrebbero scoprire cose interessanti sul futuro. Vere o inventate? Chissà, ma il divertimento non ve lo leverà nessuno.

“Le creature della notte”- sagrato Chiesa Cappuccini: attenzione a non inoltrarsi nei luoghi oscuri del paese, si potrebbero incontrare strane e paurose creature, pronte ad assalirvi. Solo che anche in questa società dove tutto è scontato, dove la tv propone ogni cosa già pronta, anche i mostri hanno perso il loro ruolo e si sentono inutili.

“Cuore di strega”- Salita S. Francesco: la storia di un amore impossibile, la storia di una donna condannata per colpe non sue, dichiarata “strega” solo perchè emerginata. Due cuori che si incontrano e che saranno obbligati a dividersi. (quest’ultima scena è stata trasmessa su SKY – Canale Marcopolo)

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il sentiero delle ombre incantate

Novembre 15th, 2012 | | Commenti disabilitati su il sentiero delle ombre incantate

from medea

Maggio 25th, 2011 | | Commenti disabilitati su from medea

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spettacolo nato dalla collaborazione tra il  TEATRO DEL BANCHERO e i “I CATTIVI DI CUORE” di Imperia

 

i premi vinti

 

le date della tournèe

 

 


Autore: Grazia Verasani
Durata: 1 h e 40 min
Atti: 1
Genere: Drammatico
Regia: Gino Brusco

La trama:
Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato di infanticidio.
Chiuse in una stanza, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata – che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra – germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.
Rina, ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia. Eloisa, passionale e diretta, si ostina a negare di avere ucciso il figlio: un cinismo solo di facciata.
Marga sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità, non sa esprimere i propri sentimenti e sospetta di non averne mai provati. Vincenza, nonostante la fede religiosa sarà l’unica a compiere un atto definitivo contro se stessa.
La trama costituisce quasi un espediente per scavare nell’intimo delle donne, per cercare di capire cosa significa davvero essere madre, tralasciando lo stereotipo di un istinto materno naturale in ogni donna e di una maternità serena ed edificante.
E’ soprattutto la sospensione del giudizio che qui viene volutamente applicata alle vicende di queste donne che, pur essendo delle assassine, di fatto non ci appaiono mai come tali, anzi, ci piacciono, ci divertono e finiamo col comprendere le loro motivazioni.
Quattro donne diverse per personalità e background culturale, ma tutte accomunate da una maternità rifiutata che le ha portate a compiere il drammatico gesto, e da una ricerca disperata di normalità nell’elaborazione ed espiazione della propria colpa.

menzogna e verità

Agosto 27th, 2010 | | Commenti disabilitati su menzogna e verità

Commedia Liberty di satira inglese scritta da

Willis Hall & Keith Waterhouse

regia

Pino Petruzzelli

 

con

Roberta Andreetto

Barbara Buscaglia

Francesco Camaggio

Umberto Salemi

voce fuori campo

Paola Buscaglia

scena

Marco barberis

Castumi

Teatro del Banchéro

in viaggio

Agosto 25th, 2010 | | Commenti disabilitati su in viaggio

Regia
Pino Petruzzelli

con

saggio                          spettacolo
Maura Amalberti                 Roberta Andreetto
Raffaella Bersani               Raffaella Bersani
Karen Carboni                   Francesco Camaggio
Antonio Damiano                 Diego Marangon
Luca Ferrigato                  Maria Grazia Ruggieri
Dino Genovese                   Umberto Salemi
Sonia Nuvoloni                  Paola Renda (chitarra)
Paola Renda
Maria Grazia Ruggieri

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”
Marcel Proust

Gli allievi dell’Officina – Scuola propedeutica di Teatro portano in scena l’esperienza del viaggio in uno spettacolo itinerante che è un viaggio esso stesso da una storia all’altra. Viaggi comici e drammatici, d’avventura e di routine, eroici o di condanna, viaggi esotici o dietro l’angolo. Tutti i viaggi dentro alla valigia di questo spettacolo emozionante e commovente che è anche un omaggio all’antica arte del saper raccontare le storie, alla sacralità del “narrare” come momento fondamentale di incontro e scoperta, incantesimo da cui nascono sogni, miti, leggende.
Dall’Albania ai colori di Sicilia, dal Messico all’Ungheria, dal Piemonte alluvionato al Tibet vagheggiato, attraverso esperienze vissute, presentate alla curiosità dello spettatore con il piglio del Cantastorie, di chi sa far ridere di cose tristi e piangere di cose allegre.

Il Paradiso è ora chiuso
e serrato, sbarrato dagli
Angeli; perciò dobbiamo
andarcene in giro
per il mondo e vedere
se in qualche modo,
da qualche parte,
c’è un entrata posteriore.
(Heinrich Von Kleist)

woyzeck

Agosto 25th, 2010 | | Commenti disabilitati su woyzeck

Woyzeck
Dramma di Georg Büchner
Regia e adattamento
Pino Petruzzelli
con:

Francesco Camaggio – Woyzeck
Roberta Andreetto – Marie
Franco La Sacra – L’ingegnere (Capitano)
Paolo Paolino – L’anchorman Karosel (Tamburmaggiore)
Umberto Salemi – Il dottor Gamelius
Barbara Buscaglia – Andrea (Andres)
Nicoletta Napolitano – Czar lo scienziato (Imbonitore)
Karen Carboni – Theolonius (Karl l’idiota)
Maria Grazia Ruggieri – Margherita; Truccatrice; Speaker
Raffaella Bersani – Banco uno; Donna staff
Marco Di Giorgio – Banco due; Delinquente
Monica Ruggeri – Banco tre, Soubrette
Diego Marangon- Cantastorie

scena
marco barberis

Georg Buchner (1813-1837) è unanimemente considerato un genio del teatro moderno. La sua morte precoce gli permise di scrivere solamente tre drammi e una novella, che tuttavia sono entrati a far parte del repertorio classico della letteratura teatrale. In particolare il Woyzeck (la sua opera probabilmente più conosciuta) è stato rappresentato e inscenato innumerevoli volte dai più grandi registi.
L’opera, giunta incompleta, per il suo carattere frammentario conserva mirabilmente un’attualità che ha sempre stimolato la re-interpretazione di autori, attori e scenografi.
Büchner trae spunto per la sua tragedia dalle cronache criminali e mediche relative ad un fatto realmente accaduto, conclusosi con l’esecuzione di Johann Christian Woyzeck assassino per gelosia della sua amante fedifraga. Woyzeck nel dramma è un animo semplice, debole di mente e di carattere, non sa ribellarsi ai cattivi scherzi della sorte, né a quelli del prossimo. I suoi compagni lo tradiscono e lo scherniscono crudelmente, i medici si servono di lui per farne esperimenti. Timido e incolto, umiliato e distrutto nella personalità da un iniquo sistema sociale ormai in stato di putrefazione, Woyzeck viene spinto incessantemente in una spirale di delirio e lucida follia dalle tragiche conseguenze.
L’adattamento di Petruzzelli colloca la vicenda in un contesto contemporaneo, conferendo al testo anche una lettura grottesca, che, pur non inficiando l’atmosfera tragica, misteriosa e opprimente dell’originale, deforma bizzarramente personaggi e situazioni, muovendo al riso senza rallegrare. Strano, irriverente, assurdo, tragico. Reale.

teatro a fumetti

Agosto 25th, 2010 | | Commenti disabilitati su teatro a fumetti

TEATRO A FUMETTI
Liberamente ispirato alle vignette di Chic Young, Quino, Bonvi.

Regia
Pino Petruzzelli

con:
Roberta Andreetto
Raffaella Bersani
Barbara Buscaglia
Francesco Camaggio
Karen Carboni
Marco Di Giorgio
Diego Marangon
Maria Grazia Ruggieri
Umberto Salemi

Musico:
Andrea De Martini
Il Teatro del Banchéro porta in scena una piece comica che si articola in tre atti imperniati sulla rappresentazione, a metà strada tra il teatro e il cabaret, di tre rinomate strisce del fumetto internazionale. Con l’ausilio di scenografie minimali, di giochi di luci e di rumori, gli attori della compagnia si calano sul palco come negli angusti orizzonti quadrangolari delle vignette.

Blondie e Dagoberto

La nascita di Blondie risale a più di mezzo secolo fa per merito della penna di Chic Young. Blondie, ragazza swing degli anni Trenta è lo stereotipo della moglie padrona del focolare. Ingenua ed effimera, ma dotata di intelligenza sottile e puntuale. Una Marylin in abito da casalinga.

Il marito, Dagoberto, non è l’americano medio, è l’americano mediocre. Il suo regno è la poltrona. Dotato di ingegno discreto, abitudinario, è la vittima predestinata della moglie nonché dei figli, del capoufficio, e dei figuranti di turno che sono le comparse di situazioni sempre ironiche e pungenti, nelle quali lo spettatore sarà naturalmente portato a riconoscersi.

Mafalda

A dispetto della sua età fanciullesca, Mafalda è una “eroina” arrabbiata che rifiuta il mondo così com’è. Rappresenta l’innocente ingenuità dei bambini la cui purezza non merita le bassezze del mondo degli adulti. Curiosa come un marmocchio, anticonformista come un adolescente, sagace come un adulto. Le sue perle sofistiche sono un richiamo forte e mordace per i “grandi” che le girano intorno.

I suoi compagni di gioco sono la parodia di archetipi di adulti classici. Manolito, chierichetto integrato di un capitalismo di quartiere, che sa con certezza che il valore primario al mondo è il denaro. Felipe, sognatore dimesso e tranquillo. Susanita, dal carattere piccolo-borghese. La penna di Quino disegna in Mafalda un dissenso che ha i toni  di un eczema psicologico e di un orticaria morale verso tutto ciò che è perbenista e ipocrita.

 Sturmtruppen

I mitici crucchi sono entrati senza dubbio nell’universo della mitologia fumettistica, e sono una delle pochissime creazioni monumentali del fumetto italiano. Le Sturmtruppen sono state e sono tutt’ora, uno dei pochissimi fumetti di produzione italiana a circolare in una ampissima area internazionale: dal Giappone al Suriname (sei copie a numero!), si contano innumerevoli paesi e otto lingue di traduzione.

I protagonisti sono gli inermi e sempliciotti soldatini tedeschi, appartenenti ad un esercito tanto velleitariamente usurpatore quanto pateticamente conscio di un’imminente disfatta. Confluiscono nella leggendaria saga delle Truppe Tempesta gli elementi più eterogenei, dai fantasmi ai mostri orrorifici e notturni, dalle allucinazioni erotiche alle sottili allusioni macabre e alla realtà attuale.
Il tutto spruzzato da un unificante, spiritoso e dissacratorio, antimilitarismo.

Un ringraziamento speciale alla Sig.ra Sandra Sebastiani e al Sig. Vincenzo Molina per il loro prezioso aiuto.