gianni cascone

 

scrittore e regista di Bologna, è uno dei capostipiti della formazione alla scrittura espressiva in Italia.

 

formazione

Laureato in lettere (storia dell’arte), dopo essersi occupato di arti visive (prima personale nel 1982) e documentazione di mostre di arte contemporanea – per il Museo “Pecci” e l’IRRSAE – Toscana al fine di formare i docenti di discipline artistiche, e per il Comune di Carmignano – si è dedicato al teatro e alla scrittura.

In campo teatrale ha partecipato al Laboratorio Teatrale di Luca Ronconi, collaborando con Marisa Fabbri (1976-77) e nel 1984 si è diplomato al Centro di Semiotica Teatrale del Teatro “Metastasio” di Prato (seminari con Edoardo Sanguineti, Mario Schifano, Gianni Toti, Franco Ruffini, Marco De Marinis, Cristiano Buffa).

 

come scrittore

Nel 1991 ha fondato il Laboratorio di Scrittura Grafio, una delle più interessanti esperienze in Italia presa a modello alternativo alla Scuola Holden (Convegno al Salone del Libro di Torino 1996). Fra il 1999 e il 2010 ha organizzato il Festival Internazionale di Letteratura Forme del Narrare, curando diverse pubblicazioni fra cui Grafio, De-scrittura 1 (DeriveApprodi 1999) e Lungo la strada scritta (Fernandel 2004).

I laboratori più importanti che conduce a livello nazionale sono quello di Pistoia, presso il Centro Culturale Il Funaro, quello di San Lazzaro di Savena (Bologna) e quello di Taggia (Imperia) che hanno dato vita a nuovi soggetti letterari autori dei romanzi collettivi: Trailer. Una settimana di cinema a San Lazzaro (Giraldi 2013) del gruppo IndiMondi, Quello che non sei e Ciapa Scioira (Giraldi 2015, 2016) del gruppo Banchéro. Fra i suoi libri il romanzo Quadrante Nord (Manni 2004), il saggio Un treno che attraversa la democrazia: generazione di un’opera, l’opera di una generazione (CLUEB 2013) e la raccolta di racconti sui luoghi La coda dell’occhio (Giraldi 2016) con prefazione di Marc Augè.

come regista

Ha diretto attori del calibro di Fabrizio Gifuni, Marcello Prayer, Alessio Boni, Sonia Bergamasco. Per il Teatro del Banchéro ha firmato le regie di “Carne Rossa Carne Nera”, “Il platone della Casilina”, e recentemente ha riscritto e diretto la nostra ultima produzione: “LB”.

 

 

il percorso

 

Nel 1988 consegue una menzione speciale alla 1a Edizione del Premio teatrale “Ruggero Rimini” con lo spettacolo De l’illusion, da Corneille (poi messo in scena nell’89 al Teatro Fabbricone di Prato) mentre nel 1995 giunge in finale al Premio “Scenario” con solo nel silenzio delle cose del mondo.

Fra il 1992 e il 2005 scrive e mette in scena la Trilogia dello smascheramento (Oggetto, Vas, Piede di bufera) e Fabbricazioni (Prato, Museo del Tessuto, 2003).

Ha scritto testi per musica (fra cui 6 frammenti per voce e chitarra, musicato da A. Orsi (Prato, Atelier di GRAFIO, ’90) e asifa, musicato da Paolo Senigaglia (Roma, Frigorifero dell’Ex Mattatoio, Musica & Musica – “Nuovi testi per nuove musiche” – ’93; Poggio a Caiano – Festival delle Colline ’94) e testi per il teatro. Nel 1993 pubblica 20 scene da un autoritratto di gruppo presso Morgana Edizioni, riduzione drammaturgica del romanzo di Luisa Passerini Autoritratto di gruppo (Giunti Editore).

In seguito pubblica racconti sulle riviste “Bollettario”, “L’immaginazione”, “Portolano” e “Nuova prosa” e alcuni testi narrativi sul paesaggio nati dalla collaborazione con l’urbanista Bernardo Secchi, rispettivamente nei volumi LaboratorioPratoPRG (Alinea 1996) e LaboratorioBresciaPRG (Grafo 1998).

 

Alla fine del 2000 esce presso l’Editore Gli Ori 1, 2, 3 Beginning from the darkest dream romanzo breve con immagini di Frank Breidenbruch.

 

Nel 1997 e nel 2000 ha fatto parte della giuria per il “Campiello – Giovani” (Sezione Regionale Toscana) e nel 1998 della giuria del Comune di Prato per la Sezione Letteratura della “Biennale Europea Giovani”. Proprio in ambito giovanile dal 1994 ha condotto laboratori di drammaturgia nelle scuole superiori di Prato e Pistoia, e al Centro per l’Arte Contemporanea “L. Pecci” nell’ambito del progetto “Arte creatività disagio”.

 

Dal 2004 al 2006 è stato membro della giuria del Premio “Tassoni” di Modena.

Nel 2012 è membro della giuria del Premio Letterario “Moak” di Modica.

 

Dal 2003 conduce laboratori di scrittura e di drammaturgia presso il Teatro del Funaro di Pistoia e il Teatro del Banchero di Taggia (IM), mentre a San Lazzaro di Savena conduce un laboratorio sulla memoria di cui viene pubblicata la parte relativa agli anni 1920-1945 in occasione del LX anniversario della Liberazione (Il pieno e il vuoto, in “I quaderni del Savena” 7, rivista dell’Archivio Storico Comunale, CLUEB Bologna 2005).

 

Nel 1991 ha fondato il Laboratorio di Scrittura creativa di GRAFIO (lo ha condotto fino al 2010) riconosciuto come una delle più interessanti realtà del settore a livello nazionale.

 

Ha curato i seguenti volumi: Grafio, La città: rappresentazioni e scritture (1995) e Grafio, La città: proiezioni e scritture (1997) (con P. Rosati) editi da Giunti, Fantasia della giornata di Dario Voltolini – guida del territorio di Carmignano – (Morgana Edizioni 1998). Nel 1999 cura il volume Grafio, De-scrittura 1 (DeriveApprodi), riflessione sulla rappresentazione della realtà in Occidente. Nello stesso anno cura, di AA.VV., L’orizzonte dello sguardo (Morgana Edizioni).

Nel 2001 cura la parte testuale di ‘900 di Provincia (CLUEB Bologna) – e pubblica Teatro & Scuola (Provincia di Prato), volume di analisi di esperienze e di riflessione pedagogica sull’insegnamento del teatro nelle scuole.

Nel 2004 cura l’antologia di Grafio, Lungo la strada scritta (Fernandel), frutto del laboratorio sul paesaggio contemporaneo a San Lazzaro di Savena (Bologna), una ricerca tuttora in corso presso la Mediateca.

Nel 2008 cura, con P. Rosati, l’antologia di nuovi autori Grafio, Laboratorio Forme 1 (Attucci Editrice).

 

Dal 1998 collabora alle riviste “L’Indice”, di architettura “Opere”, mentre dal 2005 ha collaborato con il quindicinale “Stilos”.

 

Dal 1999 al 2010 per Grafio ha realizzato a Prato il festival internazionale di letteratura “Forme del narrare” (X edizioni) dedicato al dialogo tra le culture (con C. Wolter, S. Drakulic, A. Djebar, C. Abate, G. Makaping, M. Masri, K. Abdolah, M. Isegawa, D. Ugresic, R. Madera, C. Sini, M. Augé, F. Farinelli, V. Zhiti, E. Keret, C. Beyala, L. Grazioli, F. Berardi, J. Zoderer, F. Loi, G. Comolli, G. Ghermandi, A. Lakhous, D. Voltolini, A. Restrepo, M. Bodrozic, T. Pincio, J. Eolou).

 

Nel 2004 è uscito il romanzo Quadrante Nord (Manni editore).

 

Nel 2005 esce il racconto Seconda mano nel volume collettaneo La memoria fugge in là (Alberto Perdisa Editore).

 

Nel 2007 esce Lungofiume nell’omonimo catalogo della mostra di fotografia e scrittura dedicata al fiume Bisenzio di Prato e organizzata dall’Archivio Fotografico Toscano, dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana.

 

Nel 2008 Alessio Boni e Marcello Prayer mettono in scena il suo testo Carne rossa carne nera (Imola, Rassegna “Confluenze”) per il Teatro del Banchéro.

 

Nel campo della formazione ha una qualifica europea di livello primo.

Fra il 2001 e il 2003 ha realizzato a Bologna, in qualità di esperto e di docente, il progetto europeo “World Wide Writers”, dedicato alla formazione di operatori sociali e culturali che lavorano con adulti e anziani: il fine del Progetto era di avviare le persone di questa fascia di età all’uso delle nuove tecnologie attraverso la scrittura creativa.

Dal 2000 al 2007 ha collaborato a Prato, in qualità di formatore e scrittore che documenta i lavori, al Progetto “L’albero della salute”, dedicato alla salute fisica e psichica degli immigrati e ora diventato centro di formazione regionale toscano per mediatori culturali.

Fra il 2003 e il 2004 ha lavorato in qualità di esperto e docente ai corsi di formazione per psicologi-analisti della C.O.I.R.A.G. (Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi).

Dal 2009 a Pistoia realizza in collaborazione con il Teatro del Funaro laboratori di scrittura per portatori di handicap mentale per la AUSL 4 e dal 2012 laboratori di scrittura.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

drammaturgia

20 scene da un autoritratto di gruppo, rid. drammaturgica da Autoritratto di gruppo di L. Passerini (Giunti), Morgana, Firenze 1993

 

romanzi

1, 2, 3 Beginning from the darkest dream, immagini di Frank Breidenbruch, Gli Ori,

Prato 2000

Quadrante Nord, Manni, Lecce 2004

 

libri curati

Grafio, La città: rappresentazioni e scritture, Giunti, Firenze 1995

Grafio, La città: proiezioni e scritture, Giunti, Firenze 1997

D. Voltolini, Fantasia della giornata di Dario Voltolini, Morgana, Firenze 1998 Grafio, De-scrittura 1, DeriveApprodi, Roma 1999

Grafio, L’orizzonte dello sguardo, Morgana, Firenze 1999

AA:VV., ‘900 di Provincia, Clueb, Bologna 2001

Teatro & Scuola, Provincia di Prato, Prato 2001

Grafio, Lungo la strada scritta, Fernandel, Ravenna 2004

Grafio, laboratorio FORME 1, Attucci Editrice, Carmignano 2008 

 

regie

ORPHEUS, da La sapienza greca di G. Colli (Prato, Teatro Magnolfi, 1984; Festival Internazionale di Marlia – Lucca, Chiostro di S. Frediano)

DE L’ILLUSION, da L’illusion comique di P. Corneille, Menzione speciale per il progetto e il testo alla Ia Edizione (1988) del Premio “Ruggero Rimini” di Firenze (Prato, Teatro Fabbricone, 1989)

VOCI DELLA CITTA’, spettacolo lirico con bande e corali della città di Prato di G. Cascone e M. Rellini (Prato, Anfiteatro del Museo d’Arte Contemporanea “L. Pecci”, 1991)

OGGETTO, testo di G. Cascone con Adonella Monaco (Artimino Estate, Bacchereto, Anfiteatro La Cava, 1992; Scandicci, Teatro Studio, Rassegna “Emergenze”, 27 aprile 1993)

SOLO NEL SILENZIO DELLE COSE DEL MONDO, di Gianni Cascone, con Fabrizio Gifuni e Marcello Prayer  (finalista al Premio Scenario 1995)

VAS, di Gianni Cascone con Adonella Monaco (Quarrata, Villa “La Magia”, 1996)

FABBRICAZIONI, da Collodi, Hauptmann, Cascone con M. Prayer e A. Monaco (Prato, Museo del Tessuto, 2003)

PIEDE DI BUFERA, di G. Cascone, con Adonella Monaco (Ciampino, Teatro comunale 2006)

CARNE ROSSA CARNE NERA, di G. Cascone con Alessio Boni e Marcello Prayer (Imola, Prato, Monte S. Savino, Bari, Festival di Gioia diretto da D. Maraini 2008-2009)  per il Teatro del Banchéro

BAGAGLI, di G. Cascone con Marcello Prayer (Roma, Ex Mattatoio, dicembre; Pistoia, Teatro del Funaro, 2009)

IN OGNI UOMO, di G. Cascone – spettacolo per la celebrazione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo (Prato, Teatro Politeama, 2009)

IL PLATONE DELLA CASILINA, di G. Cascone con Marcello Prayer (Pistoia, Teatro del Funaro, 2010)  per il Teatro del Banchéro

 

Inoltre nel 1985 ha partecipato all’organizzazione del convegno “Maledetto Teatro” coordinato da Antonio Attisani presso il teatro Fabbricone, ed è intervenuto a “Il teatro nel teatro” (seminario di ricerca per la progettazione teatrale della Facoltà di architettura dell’Università di Firenze, anno accademico 1984-85) con un contributo sullo spazio teatrale.

Nel 1988 ha partecipato, in veste di coordinatore, al Festival Internazionale TEATROPOLIS, promosso a Prato dalla Assessorato alla cultura, dal Museo d’Arte Contemporanea “L. Pecci” e dall’Assessorato al turismo.

Nel 1989 ha collaborato alla prima fase (L’INFERNO ridotto da E. Sanguineti) del laboratorio triennale sulla Divina Commedia diretto da F. Tiezzi presso il Teatro Fabbricone di Prato.

Nel 1993 ha tenuto un corso di drammaturgia all’interno di un corso di specializzazione per attori professionisti presso il teatro Fabbricone di Prato (altri docenti: M. Balò, Nicola Bernardini, Vincenzo Cerami, Romano Madera, Cesare Molinari, Ida Panicelli)