la maschera della morte rossa

spettacolo da piazza “itinerante”, liberamente ispirato ad un racconto di E.A.POE

Regia di Marcello Prayer

Scene Marco Barberis

Luci Tony Damiano

 

con

Sette attori del Teatro del Banchero

Sette percussionisti

Durata di una esecuzione: 35/40 minuti

Numero delle esecuzioni per sera: 2-3,

Luogo: una piazza, un castello, un borgo medioevale

Luci: previsto service luci

 

LA STORIA

Medioevo. Un’epidemia chiamata “la morte rossa” devasta il paese. Il principe Prospero invita mille dei suoi amici a rinchiudersi con lui all’interno del suo castello e di fare una grande festa per gabbare la morte.

La festa ha luogo in sette stanze e avanza con i festeggianti che passano da una stanza all’altra, Ogni stanza ha il suo colore e racconta una storia diversa. L’ultima stanza del percorso festivo è di velluto nero con una finestra scarlatta. In questa stanza si trova un orologio d’ebano di dimensioni impressionanti e di rintocchi inquietanti, che turba i festiggianti i modo da farli paralizzare ogni volta che scandisce le ore.

Mentre fuori dal castello la peste miete le sue vittime, dentro le stanze è solo festa, danze e racconti di storie. Sino alla mezzanotte, quando, ai dodici rintocchi nella stanza nera, appare una figura spettrale…

 

L’IDEA

Tutto lo spettacolo si svolge in una piazza, gli attori a seconda del caso, dislocati in diversi luoghi, i percussionisti in mezzo al pubblico. Il pubblico è parte dello spettacolo e della festa organizzata dal principe Prospero. Nella pausa tra un’esecuzione e l’altra i tamburi festanti girano per il paese a chiamare il pubblico.