color d’amore e di pietà sembiante

COLOR   D’AMORE  E  DI  PIETA’  SEMBIANTI
Iter amoris per Dante
drammaturgia poetica a cura di Marcello Prayer           

concerto voci e liuto
per ulteriori informzioni:

voce recitante: Marcello Prayer                                                               
liuto:                Michele Carreca                                                            

Sulle tracce di Dante “a voce alta” attraverso

Vita Nuova, Convivio, Rime e Divina Commedia
(Inferno e Purgatorio.)
Affidando alla voce recitante, voci cantate ed al liuto il compito di creare, per quanto possibile, una linea di ricerca poetica e musicale, l’interprete costruisce un percorso tra i versi di Dante dove la lontananza dall’Amata suscita nel Poeta lo smarrimento, mentre noi spettatori contemporanei siamo portati a conoscere la dimensione dell’amore terreno di Dante, quando Beatrice è soprattutto una donna e non è stata ancora trasformata nel tramite simbolico che conduce all’Amore divino.
Nasce così un tentativo di drammaturgia poetica dell’informe, cioè di quelle intuizioni linguistiche che daranno poi forma all’opera pienamente compiuta della Divina Commedia. Si è immaginata una camera. Un sogno fatto di più sogni. Un sogno di corpi che segna il volume spaziale di questa camera. Una camera sospesa tra cielo e inferno. Dentro, nell’aria racchiusa, recintata da muri inesistenti, la parola di Dante nel suo impossibile farsi carne viva. Farsi suono, fiato, bisbiglio, urlo, suggerimento di vanità e vacuità.
Prova d’uomo. Una prova di verifica della propria capacità di farsi tramite, conduttore d’uno spazio da scandagliare.
A sua insaputa, viene scaraventato in questo recinto. In questo recinto si smarrisce. Perde la lingua. Il suo uso quotidiano.
Viene sorpreso da un altro tipo di articolazione. Da un’altra lingua. Una lingua dimenticata. Senza conforto. Una lingua intrecciata di conflitti.
Necessità di trovare o ritrovare quella nudità da cui poter ripartire/ritornare. Necessità di trovarsi faccia a faccia con i propri limiti. Necessità di trovarsi costretto anche ad ammetterli per avviare serenamente il processo di digestione e trasformazione.   

Marcello Prayer
Esigenze tecniche

durata: 55 minuti
spazio scenico idoneo:
teatri o luoghi raccolti (piccole piazze, chiese…) che possano garantire ascolto ottimale.