recensione – quello che non sei – laura

Mauro Laura

[br]

Il libro indiscutibilmente affronta un tema coraggioso e interessante. La scoperta di se stesso, del proprio se stesso rassicurante ma anche di sé, invece agli antipodi. Molto suggestivo il meccanismo di spaesamento intimo, quando Alex intuisce e scopre di avere origini gitane. Molto azzeccata la sua origine “svizzera “ che è l’antitesi della irregolarità zingara. Non è, e questo è bene , un libro “ educativo/ didascalico” pur mandando messaggi di accettazione dell’altro. L’intreccio delle storie, inevitabile in un libro collettivo ( rinnovo i miei complimenti agli scrittori che hanno saputo amalgamare le storie ma soprattutto le personalità, cosa non facile ) affronta molte tematiche relative al rapporto con il proprio io e il mondo che ci circonda; storie di vita comune e come tutte le storie comuni, un romanzo. Mi sono piaciuti, perché a mio avviso ben scritti e suggestivi i capitoli riguardanti il vecchio venditore di cappelli Giovanni – in particolare la descrizione del disagio e dell’appassimento in una vita insieme alla moglie che è molto ben dipinto senza toni edulcorati…

La mancanza di storie sentimentalmente compiute, seppur coraggiosa e apprezzabile, limita la voglia del lettore di identificazione ed empatia. Avrebbe sedotto di certo il lettore se un amore si fosse compiuto .